recensione
live del punkatheart fest da
munnezza
E' la
volta di una grande realtā italiana: i Laghetto. Ci si diverte
parecchio anche con il loro hardcore demenziale ed urlato. La componente
teatrale-comica dei quattro č ancora presente ed č ben integrata con
la musica. Testi demenzial-sociali mai banali, che danno anche notevoli
spunti di riflessione nonostante l'apparente ingenuitā; caratteristica
fondamentale del loro "tuonopettinato-core" č il saper
miscelare bene il suono hardcore con un'"idiozia" voluta e
sbandierata con orgoglio, della serie "come non prendersi sul
serio"!
recensione live dell'antimtvday da hainezine
Dopo di loro il gruppo che tanto aspettavo di rivedere (nonché
il gruppo che ha organizzato il festival) ovvero i Laghetto!!! Scusate,
sarò di parte ma io ho veramente un debole per questo terzetto...
ma che dico, quartetto, perché finalmente ho avuto l'onore di
vederli sul palco con il loro leader Tuono Pettinato che se se sto sul
palco e fa finta di suonare un chitarra di plastica!!!
Il loro concerto è un delirio... iniziano sfornando dei rumorini
con un giocattolino appoggiato sul microfono e poi partono con i pezzi
tratti dello split e dal loro ultimo demo. Il tutto condito da un sacco
di battute e scatch.... e quando attaccano "Uomo pera" per
chi la conosce scatta il bordello.....unico difetto della loro esibizione?
Hanno suonato veramente poco rispetto agli altri gruppi!!!
recensione live dell'antimtvday da
phonoteca
E cominciamo a vantarci (leggi: quando la Phonoteca ci vede giusto):
il numero doppio di luglio/agosto della vostra webzine preferita proponeva
come demo del mese il lavoro dei Laghetto. Per chiunque l'abbia sentito,
o si sia interessato al loro lavoro, questa era un ottima occasione
di vederli dal vivo. Insomma, si presentano sul palco con la classica
formazione (basso/voce, chitarra/voce e batteria) e con il jolly: Tuono
Pettinato, l'uomo che non deve chiedere mai, l'uomo più sexy
del west, l'uomo più chitarrista finto del mondo, l'uomo che
da solo non riuscirebbe a fare quello che fa con altri, l'uomo che riesce
ad accordare una chitarra finta, l'uomo dai capelli più tagliati
del circondario, ecc
Va beh, i Laghetto macinano i loro pezzi con
una foga e una violenza stupefacente. Ogni tanto scazzano, ma la cosa
non fa che portare energia al loro set. In più il loro stare
sul palco dovrebbe convincere più di una persona ad andare a
cogliere le bacche. Si cantano i ritornelli, si poga, si ride e si piglia
per il culo Silvestrin (che non fa mai male) e i Subsonica (che è
bene). Quando attaccano Uomo pera, l'agitazione è massima è
assistiamo anche all'unico stage diving della serata. Ciò che
mi ha galvanizzato è che, oltre a noi amici invasati dei Laghetto,
c'era un bel po' di gente che si è cantata tutti i pezzi. Tuono
pettinato, oltre a suonare il clavicembalo per mancini albini, ha portato
anche l'imprescindibile terza serie di adesivi Ninja che hanno allietato
più di un animo. In Phonoteca, previa richiesta è anche
reperibile uno dei suoi imprescindibili albi di fumetti. Fatevi un regalo
(tra l'altro poco dispendioso: 0,50 euro), accattevelo. Comunque i Laghetto
(tralascio il fatto che, dato che la serata l'hanno organizzata loro,
dovrebbero avere delle statue in giro per l'Italia come Padre Pio
che
tra l'altro non so a voi ma a me ricorda Obi Uan Kenoby
) sono
veramente bravissimi. Semplicemente avanti. E come disse un uomo saggio
una volta, sentitevi in colpa se non li conoscete. Ninjutsu power.
recensione live del dufresne two days festival
da waincrew
Si cambia musica con i LAGHETTO, Bologna ci offre una delle sue
sfacciettature più particolari, anche se l'aggettivo "particolare"
gli
calza stretto.Il loro set è veloce, intenso, con melodie totalmente
al di fuori dei canoni, accompagnate da testi, in italiano, all'apparenza
"stralunati", ma che nascondono una loro particolare intelligenza
ed
ironia.C'è chi li paragona ai "Breach" o ai "Refused",
secondo me a nessuno dei due, fatto sta che i tre componenti dei Laghetto
sono riusciti a dare al loro show uno stile decisamente unico, aggiungici
poi che sono persone simpatiche e alla mano, cosa non da tutti, nemmeno
in queste occasioni.